Scrivi un commento
al testo di Annalisa Scialpi
Luomo della civilt
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Nei caffè confusi dai deodoranti del mattino, oppiacei dell'eterna inquietudine che intasa i risvegli, l'uomo della civiltà cerca il piacere, sorvegliato dalla città di cemento che para la crosta di quel 'male' che abita le foreste fonde e i torrenti anarchici del cuore oscuro come le gole nate dai terremoti che penetrano i fianchi del mondo. Goffo, appesantito nel pastrano rattoppato delle sue ovvie presunzioni e delle mille sensate precauzioni, con scampoli di sogni in poliestere nelle tasche sdrucite, l'uomo gira in tondo tra le aiuole ben tosate della città lungodegente e mette lenti scure per nascondere l'immenso deserto che gli consuma i giorni col cuore.
|
Vincenzo Corsaro
- 09/11/2023 19:43:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Condivido pienamente il tuo pensiero sulluomo di oggi. Le lenti scure servono anche a nascondere lo sguardo vuoto e perso, uno sguardo dietro il quale vi è il nulla, solo il compiacere ciò che vuole la società. Bella descrizione di ciò che è luomo oggi. Ciao :)
|
|
|